venerdì 16 settembre 2016

Il riassunto della stagione 2016: Pro Mazda & US F2000

Season Review 2016: Mazda Road To Indy (II parte)

Per leggere la prima parte sulla Indy Lights, clicca qui.

Pro Mazda




È stata parecchio imbarazzante la griglia 2016 della serie inferiore alla Indy Lights, cioè la Pro Mazda. Si è visto un numero massimo di 12 vetture in pista, dato per nulla accettabile in un campionato che, almeno a livello concettuale, dovrebbe essere sullo stesso piano della GP3. A pesare al ribasso, probabilmente, l'annunciato cambio di vettura per il 2018, con l'arrivo di Tatuus (oltre alla prospettiva già per il 2017 di un rinnovato montepremi totale e parziale, e della presenza di sconti per programmi full time). Se è vera l'ipotesi che molti team non abbiano voluto accollarsi i costi di una stagione con vetture destinate al museo, allora nel 2018 vedremo di nuovo una griglia abbastanza corposa, ma chi scenderà in pista nel 2017? Tanto per ricordarlo, il momento peggiore della stagione è stato al Lucas Oil Raceway, ovalino nei pressi di Brownsburg, in Indiana. 

Il campionato ha vissuto la sfida tra due compagni di squadra del team Pelfrey: lo statunitense Aaron Telitz e il messicano Patricio O'Ward. A prevalere è stato proprio Telitz, in grado di essere più costante del rivale con un solo piazzamento fuori dalla top 5 nell'arco delle sedici gare stagionali. Il pilota di Birchwood (Wisconsin), classe '91, ha colto un successo in meno rispetto a O'Ward (nato nel 1999), ma ha collezionato pure sei secondi posti. La stagione ha vissuto due periodi distinti; la prima parte è stata comandata da O'Ward, con ben 6 successi nelle prime sette gare. Un filotto incredibile che si è interrotto proprio nella gara di casa di Telitz, disputata a Elkhart Lake, con due quarti posti mentre l'avversario vinceva entrambe le competizioni del weekend. Il momento negativo del giovanissimo messicano è poi proseguito anche a Toronto, con un incidente in gara 1 che è stato il punto di non ritorno. Da quel momento O'Ward ha concluso davanti a Telitz in una sola occasione (gara 1 a Laguna Seca).



Aaron Telitz

A parte i duellanti, a togliersi lo sfizio della vittoria sono stati il francese Nico Jamin (dominatore della US F2000 l'anno precedente) e l'argentino Nicolas Dapero. Jamin ha concluso terzo in campionato con appunto due successi (entrambi nella tappa di Mid-Ohio), mentre Dapero è stato preceduto in classifica dall'ottimo Will Owen, statunitense in grado di salire sul podio in ben 8 occasioni nel corso della stagione.

Non hanno concluso la stagione il canadese Garett Grist (passato poi in Indy Lights) e il malese Weiron Tan che tanto aveva stupito nel 2015. Nelle poche gare da loro disputate si era comunque intravista la loro competitività; sarebbe stato interessante vederli all'opera in un contesto full time. Concetto che tuttavia quest'anno hanno abbracciato soltanto sei piloti sui 13 classificati finali, statistica anche questa impietosa.



Nico Jamin

Classifica finale (tra parentesi il numero di vittorie):
Aaron Telitz (USA/Pelfrey) - 421 (6)
Patricio O'Ward (MEX/Pelfrey) - 393 (7)
Nico Jamin (FRA/Cape Motorsports) - 331 (2)
Will Owen (USA/Juncos) - 317
Nicolas Dapero (ARG/Juncos) - 278 (1)
Jake Parsons (AUS/Juncos) - 258
TJ Fischer (USA/Pelfrey) - 137
Garett Grist (CAN/Juncos) - 133
Jake Eidson (USA/Cape Motorsports) - 106
Jorge Cevallos (MEX/Cape Motorsports) - 79
Weiron Tan (MAL/Pelfrey) - 69
Joseph Burton-Harris (USA/World Speed) - 46
Bobby Eberle (USA/World Speed) - 20


US F2000





Unica a salvarsi in quanto a presenze con oltre 20 piloti a ogni gara, la US F2000 è tornata in voga.

Il campione 2016 è l'australiano Anthony Martin, 21enne del team Cape Motorsport capace di vincere in questa stagione ben sette gare su 16, con un primato notevole anche nelle pole position (nove). Martin, che nella sua biografia sul sito della USF2000 si dice terrorizzato dai ragni ma anche voglioso di vincere un giorno il campionato Indycar, ha migliorato notevolmente rispetto alla stagione precedente, nella quale giunse 4° con il titolo di miglior rookie nonostante l'assenza di vittorie. Come nel 2015 l'australiano ha preceduto in classifica il canadese (e compagno di scuderia) Parker Thompson, vincitore di quattro gare, tre delle quali nella prima parte della stagione. Thompson ha dimostrato di essere un pilota molto veloce in gara, ma i due risultati fuori dalla top ten (uno in più del rivale) lo hanno decisamente sfavorito in un campionato dove la costanza è stata il fattore determinante. Va detto che il canadese ha comunque qualche anno di esperienza in meno, essendo del 1998.


Anthony Martin

Il weekend perfetto di Laguna Seca ha messo in luce anche il talento del brasiliano Victor Franzoni. Dopo una stagione 2015 vissuta a metà tra USF2000 e Pro Mazda, Franzoni ha fatto un passo indietro, disputando l'intera stagione nell'ultima serie del programma Road To Indy. Come nel 2015, anche quest'anno ha vinto in una sola occasione. Come lui, anche l'australiano Jordan Lloyd e il cinese Yufeng Luo sono riusciti a cogliere un successo, entrambi nel weekend iniziale di St.Petersburg.

Lo statunitense Robert Megennis ha vinto il titolo riservato ai rookie, con due terzi posti all'attivo come miglior risultato. Megennis è risultato essere anche il primo dei nati dopo il 31 dicembre 1999.

Robert Megennis

L'unica donna nella serie, la norvegese Ayla Agren, ha leggermente peggiorato il risultato della stagione 2015, concludendo all'undicesimo posto finale con un quarto posto a Road Atlanta come miglior prestazione annuale.

Anche nella US F2000 sbarcherà la Tatuus, con la nuova monoposto USF-17.



Classifica finale/primi 20 (tra parentesi il numero di vittorie):
Anthony Martin (AUS/Cape Motorsports) - 394 (7)
Parker Thompson (CAN/Cape Motorsports) - 374 (4)
Victor Franzoni (BRA/ArmsUp) - 360 (3)
Jordan Lloyd (AUS/Pabst) - 276 (1)
Luke Gabin (AUS/JAY) - 252
Robert Megennis (USA/Pelfrey) - 224
Yufeng Luo (CHN/JAY) - 212 (1)
Nikita Lastochkin (RUS/Cape Motorsports)- 183
Dakota Dickerson (USA/Afterburner) - 176
Garth Richards (USA/Pabst) - 172
Ayla Agren (NOR/John Cummiskey) - 137
Lucas Kohl (BRA/John Cummiskey) - 136
Jordan Cane (GBR/Pelfrey) - 121
Austin McCusker (USA/Chastain) - 118
Tazio Ottis (USA/JDC) - 102
Cameron Das (USA/JAY) - 83
Michai Stephens (USA/RJB) - 82
Sam Chastain (USA/Chastain) - 62
TJ Fischer (USA/Pelfrey) - 58
Clint McMahan (USA/RJB) - 52


Il riassunto delle stagioni precedenti: 2015 - 2014

Nessun commento:

Posta un commento