martedì 8 novembre 2016

Il riassunto della stagione 2016: Trofeo Super Cup

Forse è finalmente arrivato il vero campionato low cost che tanti piloti aspettavano. Serviranno conferme ulteriori nel corso del tempo, ma la stagione 2016 del Trofeo Super Cup è stata già un successo.



Perché? Bèh, alla seconda edizione di sempre la serie promossa dall'ex pilota romano Giordano Giovannini ha avuto ottimi numeri in ognuno dei sei weekend stagionali. Hanno corso moltissime auto diverse e il costo per l'iscrizione al campionato è quasi... "simbolico", visto che non si va oltre ai 700 € a persona per singolo evento, con fortissimi sconti per programmi full-time.

Le macchine permesse sono tantissime e non è possibile citarle tutte, ma possono coesistere ad esempio ex monomarca, Mitjet, gruppo N, Legends, vetture turismo (fino a 3.250 per le aspirate e 2.000 per le turbo), vetture GT (3.600 aspirate, 2.000 turbo), a patto che siano state omologate dopo il 1991 oppure non omologate ma ancora presenti nei listini in vigore il 1° gennaio del 1991.

Al via di Misano sono partite 26 vetture in gara 1 e 21 in gara 2. La prima competizione è andata a Mario "Albert" Colajanni (alla guida di una BMW M3 E46), la seconda a Fabrizio Caprioni (Seat Leon Supercopa). Un inizio davvero positivo che ha soddisfatto subito gli organizzatori.




In quel di Varano Mauro Guastamacchia ha portato la sua Lotus Elise alla vittoria in entrambe le gare in programma, con distacchi decisamente ampi. Ancora ottimo il parco partenti, con 25 vetture a referto. La pioggia è stata decisiva in un weekend nel quale non si sono contati testacoda e colpi di scena.




A Magione il primo picco di partenti: 27 (in gara 1), con Roberto Sacco primo sia in gara 1 sia in gara 2 con una Porsche 997 GT3 Cup. Sfida al vertice tutta vissuta tra le GT, con Davide Pigozzi protagonista con la Ferrari 360 Modena.

Leggera flessione per le gare di Vallelunga, con "soli" 18 partenti. Tra questi Massimo Valentini (Porsche 997) e Roberto Del Castello (Cadillac CTS), che hanno rispettivamente vinto gara 1 e gara 2, seppur rimanendo trasparenti ai fini della classifica. Le due vittorie per Mario Cagliani sul circuito di Adria, penultima prova del campionato, hanno confermato l'alta imprevedibilità al vertice.





Infine doppietta per  Pierluigi Veronesi a Imola, nell'appuntamento più popolato del campionato con oltre 30 piloti iscritti. Qui sono stati assegnati i titoli assoluti e di classe. Da citare la vittoria dell'abruzzese Fausto Amendolagine nella classifica fino a 2.0cc, conquistata grazie sia alla competitività dimostrata tutto l'anno sia l'assiduità, e la conquista da parte di Mario "Albert" Colajanni della categoria oltre i 2.0cc. Colajanni ha corso in passato nel Ferrari Challenge ma soprattutto ha partecipato agli spettacoli del Bagaglino - in qualità di imitatore di Massimo D'Alema, con il quale condivide appunto i baffi - a partire dagli anni '90.




In conclusione... La serie ha la potenzialità giusta per rimanere un must del calendario italiano, considerando che a differenza di campionati più costosi avrà sempre dalla sua parte una maggior libertà "d'espressione" con griglie di partenza sempre diverse e new entry a ogni appuntamento, sia per quanto riguarda i piloti sia per quanto riguarda le vetture. Chiunque là fuori abbia una macchina da corsa posteggiata in un granaio, la tiri fuori: se i costi rimarranno come ora è un'occasione da non perdere.

Classifiche finali:
Assoluta fino a 2.0 cc: Fausto Amendolagine (Peugeot 106 1.3)
Assoluta oltre 2.0 cc: Mario "Albert" Colajanni (BMW M3 E46)
1.4 Gruppo N: Fausto Amendolagine (Peugeot 106 1.3)
1.6 Gruppo A: Jacopo Giuntini (Citroen Saxo 1.6)
E1 2.0: Arturo Pucciarelli (Alfa Romeo 147 2.0)
E1 3.2: Mamo Vuolo (BMW M3 3.2)
24h Sp 3.2: Mario "Albert" Colajanni (BMW M3 E46)



Nessun commento:

Posta un commento