martedì 29 dicembre 2015

Il riassunto della stagione 2015: ELMS

L'European Le Mans Series è un punto di riferimento per il mondo endurance europeo, e anche nel 2015 non c'è che dire: l'ACO ha fatto un ottimo lavoro mantenendo intatte le peculiarità di un campionato così importante. Già, perché l'ELMS è di fatto la porta d'ingresso alla 24 Ore di Le Mans per i vincitori delle quattro classi presenti (LMP2, LMP3, LMGTE e GTC).

Un nutrito gruppo di vetture (il cui numero è stato sempre attorno alle 30 unità) ha dato vita a un campionato interessante, con risultati anche inaspettati. Questa griglia, suddivisa quasi equamente tra prototipi e vetture GT, ha insomma fornito al pubblico delle cinque "4 ore" in calendario (Silverstone, Imola, Red Bull Ring, Le Castellet, Estoril) uno spettacolo di pregio.



Nella classe LMP2 l'ultima gara all'Estoril è risultata decisiva per la classifica finale. Il team Jota Sport era in testa alla classifica alla vigilia della gara portoghese, unica squadra all'epoca in grado di finire sul podio in tutti gli appuntamenti e capace di ottenere alla fine quattro pole position. Purtroppo, però, la 4 ore dell'Estoril è stata per loro una tragedia sportiva, dato che con un singolo testacoda si sono esaurite tutte le speranze di portare finalmente a casa il campionato già sfuggito nei due anni precedenti. La maledizione invece continua, e a trarne vantaggio è stato il Greaves Motorsport, che con un secondo posto è riuscito a ottenere i punti necessari per sopravanzare il team connazionale.



Osservando la classifica è strano notare come tra i primi tre piazzati il Greaves Motorsport sia stato il meno presente sul podio (tre volte, contro le 4 del Thiriet by TDS Racing e dello Jota Sport), ma combinando le due vittorie e i due 4° posti come miglior risultato la statistica ha giocato a loro favore. In ogni caso tra primo e terzo ci sono stati alla fine solo quattro punti di differenza, un dato che la dice lunga anche sulla straordinaria equivalenza che c'è stata tra le forze in campo.

Il Greaves Motorsport ha conquistato anche la classifica piloti con Hirsch, Lancaster e lo svedese Wirdheim ex campione di F3000.

LMP2 - Top 5 (tra parentesi il numero di vittorie):
1) Greaves Motorsport, n°41 (GBR - Gibson/Nissan) 93 (2)
- Gary Hirsch (SWI), Jon Lancaster (GBR), Bjorn Wirdheim (SWE)
2) Thiriet by TDS Racing, n°46 (FRA - Oreca/Nissan) 91 (2)
- Ludovic Badey (FRA), Pierre Thiriet (FRA), Tristan Gommendy (FRA), Nicolas Lapierre (FRA)
3) Jota Sport, n°38 (GBR - Gibson/Nissan) 89 (1)
- Filipe Albuquerque (POR), Simon Dolan (GBR), Harry Tincknell (GBR)
4) Krohn Racing, n°40 (USA - Ligier/Nissan) 46
- Niclas Jonsson (SVE), Tracy Krohn (USA), Oswaldo Negri (BRA), Julien Canal (FRA), Olivier Pla (FRA)
5) AF Racing, n°21 (RUS - BR Engineering/Nissan) 33
- Mikhail Aleshin (RUS), Kirill Ladygin (RUS), Victor Shaytar (RUS)

Nella classe LMP3 si è visto il dominio più netto dell'anno con il team LNT. acronimo che sta per Lawrence Neil Tomlinson, attuale proprietario del costruttore Ginetta e vincitore a Le Mans 2006 nella classe GT2. Il telaio Ginetta ha in effetti vinto tutte le gare annuali (con team differenti), lasciando solamente un secondo posto a Estoril alla Ligier del team Graff. Il team LNT ha piazzato due vetture ai primi due posti, con il trionfo della coppia Charlie Robertson/Chris Hoy (per loro 3 vittorie e 3 pole). Robertson è un classe '97 che ha impressionato per la maturità, mentre Sir Chris Hoy è un ex ciclista su pista vincitore di 6 medaglie olimpiche e detentore di 11 mondiali.



Peccato per il duo Villorba Roberto Lacorte/Giorgio Sernagiotto, che dopo due secondi posti consecutivi in Austria e in Francia ha perso ogni opportunità di lottare per il podio finale nell'ultimo round a causa di un problema elettrico.

LMP3 - TOP 5 (tra parentesi il numero di vittorie): 
1) Team LNT, n°3 (GBR - Ginetta) 93 (3)
- Chris Hoy (GBR), Charlie Robertson (GBR)
2) Team LNT, n°2 (GBR - Ginetta) 58 (1)
- Gaetan Paletou (FRA), Michael Simpson (GBR), Mark Shulzitskiy (RUS)
3) SVK by Speed Factory, n°15 (SPA - Ginetta) 57
- Konstantins Calko (LAT), Dainius Matijosaitis (LIT), Jesus Fuster (SPA), Mirco Van Oostrum (NED)
4) University of Bolton, n°7 (GBR - Ginetta) 40 (1)
- Rob Garofall (GBR), Jens Petersen (GER), Morten Dons (DEN)
5) Villorba Corse, n°5 (ITA - Ginetta) 36
- Roberto Lacorte (ITA), Giorgio Sernagiotto (ITA)

Dopo una stagione al top, con due successi conquistati, il team Formula Racing ha sentito un po' di... fiato sul collo all'ultima 4 ore di Estoril! Il team danese con le Ferrari 458 Italia, che aveva 19 punti di vantaggio sui rivali del Marc VDS prima dell'ultima bandiera a scacchi, ha concluso invece avanti di sole 4 lunghezze, grazie a un quinto posto. Così ecco arrivare l'unico successo italiano nell'ELMS 2015, con Andrea Rizzoli. Per il parmense classe '85 è un periodo d'oro, visto che era tornato nell'ELMS con in tasca il titolo Pro-Am 2014 della Blancpain Endurance Series. Quest'anno, insieme a Rizzoli, c'erano Johnny Laursen, 51 anni, e Mikkel Mac, nato nel 1992: equipaggio certo eterogeneo ma ben assortito.

Hanno vinto una gara anche Hassid, Jesse Krohn e Priaulx (BMW, Marc VDS), Carroll, Wainwright, Keen (Porsche, Gulf Racing) e il nostro Alessandro Pier Guidi insieme a Alexander Talkanitsa Sr. e suo figlio, con un successo ottenuto a Imola.



LMGTE - TOP 5 (tra parentesi il numero di vittorie): 
1) Formula Racing, n°60 (DEN - Ferrari 458 Italia) 83 (2)
- Johnny Laursen (DEN), Mikkel Mac (DEN), Andrea Rizzoli (ITA)
2) BMW Sports Trophy Marc VDS, n°52 (BEL - BMW Z4) 79 (1)
- Henry Hassid (FRA), Jesse Krohn (FIN), Andy Priaulx (GBR)
3) AF Corse, n°55 (ITA - Ferrari 458 Italia) 63
- Duncan Cameron (GBR), Matt Griffin (IRL), Aaron Scott (GBR)
4) Gulf Racing UK, n°86 (GBR - Porsche 911) 56 (1)
- Adam Carroll (GBR), Michael Wainwright (GBR), Phil Keen (GBR), Daniel Brown (GBR)
5) AT Racing, n°56 (AUT - Ferrari 458 Italia) 55 (1)
- Alessandro Pier Guidi (ITA), Alexander Talkanitsa Sr. (BLR), Alexander Talkanitsa Jr. (BLR)

L'armata AF Corse non è riuscita a portare a casa il titolo GTC, nonostante la massiccia presenza. Il team italiano ha occupato la classifica dalla 2° alla 4° posizione, con tre vittorie delle quali 2 da parte di Castellacci (coadiuvato in un caso anche da Rino Mastronardi) e 1 con Cioci e Giorgio Roda. A vincere il titolo è però stato il TDS Racing, con una BMW Z4 portata in pista da Dermont, Lunardi e Perera. La compagine transalpina ha vinto due gare e ha ottenuto la pole in tre occasioni, risultando la più costante e anche l'unica ad aver concluso tutti i round in programma.

GTC - TOP 5 (tra parentesi il numero di vittorie): 
1) TDS Racing, n°59 (FRA - BMW Z4) 101 (2)
- Eric Dermont (FRA), Dino Lunardi (FRA), Franck Perera (FRA)
2) AF Corse, n°62 (ITA - Ferrari 458 Italia) 81 (2)
- Francesco Castellacci (ITA), Stuart Hall (GBR), Thomas Flohr (SWI), Rino Mastronardi (ITA)
3) AF Corse, n°64 (ITA - Ferrari 458 Italia) 60
- Francisco Guedes (POR), Mads Rasmussen (DEN), Filipe Barreiros (POR), Adrien De Leener (BEL)
4) AF Corse, n°63 (ITA - Ferrari 458 Italia) 56 (1)
- Marco Cioci (ITA), Ilya Melnikov (RUS), Giorgio Roda (ITA)
5) Massive Motorsport, n°68 (DEN - Aston Martin V12 Vantage) 30
- Casper Elgaard (DEN), Simon Moller (DEN), Kristian Poulsen (DEN)



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