lunedì 23 novembre 2015

Il riassunto della stagione 2015: TCR International Series

Quando Marcello Lotti decise che nel 2015 sarebbe partita l'avventura del TCR, molti alzarono il sopracciglio. "Come possono esserci due campionati internazionali per vetture turismo in contemporanea?", pensarono alcuni. "C'è già il WTCC e fatica a superare la soglia delle 20 vetture per appuntamento, come potranno coesistere i due palcoscenici?", dissero altri.



Eppure si può dire che la scommessa del TCR è stata vinta, soprattutto guardando le gare extraeuropee. Il campionato - il cui nome completo è TCR International Series - ha veleggiato per le prime due gare asiatiche (Sepang e Shanghai) e per le gare europee attorno alla quindicina di unità per appuntamento. Un numero discreto per una nuova serie ma non eccezionale, fatte salve le considerazioni sulla qualità degli iscritti, che è innegabile.

Poi è cambiato qualcosa negli ultimi tre appuntamenti stagionali (Singapore, Buriram e soprattutto la regina Macao): gli iscritti hanno superato la soglia psicologica delle venti unità e la battaglia in pista è diventata intensissima, con un campionato piloti da assegnare e il primo nome sull'albo d'oro da imprimere.

La battaglia tra Comini e Pepe Oriola

Il vincitore di questa lotta a suon di ruotate è stato il ticinese Stefano Comini, personaggio indiscutibilmente riconoscibile sia in pista (per la grinta) sia fuori (per la sua libertà d'espressione talvolta scomoda). E manco a dirlo è stato il mitico circuito di Macao a rappresentare l'ago della bilancia tra lui e lo spagnolo Pepe Oriola, sempre protagonista e molto bravo a gestire la stagione a dispetto dell'età anagrafica (è giovanissimo, classe 1994!). Comini ha affrontato momenti difficili con il rischio di rimanere appiedato per la mancanza di budget, e con un brutto infortunio alla vigilia di Buriram (rottura del menisco e dei legamenti anteriori del ginocchio sinistro).

Stefano Comini

Prima di Macao lo svizzero aveva due punti di vantaggio sullo spagnolo. Ma il vento del weekend è stato a favore di Comini, con un terzo posto in gara 1 (vinta da Huff, con Oriola 4°) e la vittoria in gara 2 segnata dal gigantesco incidente allo start (tipico di Macao, per altro). La statistica conferma: con sei vittorie e 11 piazzamenti a podio su 22 gare Comini ha dimostrato di saper cogliere le giuste occasioni, nonostante Oriola sia arrivato nei primi tre più spesso (12 volte). Oriola ci ha comunque provato, sportellando in più occasioni con il capoclassifica fino al ritiro che ha chiuso ogni speranza di rimonta.



In generale sono stati molti i piloti e i team competitivi, con 10 diversi vincitori e 4 marche differenti sul gradino più alto del podio (Seat, Honda, Audi e Volkswagen). La marca più presente è stata comunque Seat, anche se in maniera non ufficiale in quello che in realtà è un campionato "indipendenti". Sono scese in pista pure marche come Opel (con la Astra OPC), Ford (Focus) e Subaru (con un'Impreza STi, gestita dall'italiana Top Run Motorsport, purtroppo tormentata da problemi tecnici).

L'Italia da corsa (assieme alla Spagna) ha dato un grosso contributo alla riuscita della prima annata del TCR. Il team Target Competition, da Bolzano, ha vinto il titolo piloti con Comini e anche quello dei team (con 9 vittorie totali). Dal punto di vista dei piloti, Gianni Morbidelli è stato il più vittorioso (tre successi) ma ha vissuto una seconda parte di stagione un po' sottotono. Ottima stagione anche per Andrea Belicchi, con una vittoria all'attivo e tanti risultati utili; certamente un bilancio positivo dopo i tanti anni trascorsi nell'endurance con vetture e gare completamente diverse. A punti anche Michela Cerruti e Antonio D'Amico, quest'ultimo con la scuderia B.D. Racing.

Andrea Belicchi

Molto positiva anche la stagione del non ancora ventenne Lorenzo Veglia. Il piemontese classe 1996 sta procedendo a passi spediti verso un grande futuro con le vetture a ruote coperte; quest'anno è quasi sempre stato nella top ten, con il miglior risultato conseguito in Portogallo (3°).

Lorenzo Veglia

Questo è stato anche il campionato delle meteore, anche se già affermate. Ben tre piloti hanno partecipato a un solo weekend vincendo anche una delle due gare in programma; trattasi infatti di Nicki Thiim, di Rob Huff e di Pol Rosell, molto esperti e in grado di acclimatarsi in fretta all'atmosfera TCR. In aggiunta a loro, anche altri grandi nomi hanno partecipato al campionato concludendo a punti, come Fernando Monje, Franz Engstler, Robb Holland, Oscar Nogues, Tom Boardman e Aleksey Dudukalo.

Rob Huff (e Giancarlo Bruno)

In conclusione, dopo la prima annata c'è grande attesa per una seconda stagione che possa narrare ancora altre belle storie di automobilismo. La speranza, tuttavia, è che nel 2016 ci siano più piloti in grado di presenziare a tutti gli appuntamenti (quest'anno sono stati solamente sette) e che venga aggiunta almeno una data in Nordamerica o in Sudamerica.




Classifica finale - Primi 25 (tra parentesi il numero di vittorie):
Stefano Comini (SWI - Seat/Target Competition) 342 (6)
Pepe Oriola (SPA - Seat/Craft-Bamboo Lukoil) 312 (2)
Jordi Gené (SPA - Seat/Craft-Bamboo Lukoil) 285 (3)
Gianni Morbidelli (ITA - Honda/WestCoast) 243 (3)
Kevin Gleason (USA - Honda/WestCoast) 226 (2)
Andrea Belicchi (ITA - Seat/Target Competition) 186 (1)
Sergey Afanasyev (RUS - Seat/Craft-Bamboo Lukoil) 134
Mikhail Grachev (RUS - Audi/Seat/VW/Liqui Moly Engstler) 105
Michel Nykjær (DEN - Seat/Target Competition) 100 (2)
Lorenzo Veglia (ITA - Seat/VW/Liqui Moly Engstler) 85
René Munnich (GER - Honda/WestCoast) 34
Loris Hezemans (NED - Seat/Target Competition) 32
Nicki Thiim (DEN - Audi/Liqui Moly Engstler) 30 (1)
Robert Huff (GBR - Honda/WestCoast) 30 (1)
Pol Rosell (SPA - VW/Liqui Moly Engstler) 27 (1)
Fernando Monje (SPA - Opel/Campos) 26
Thomas Engstrom (SWE - Seat/Liqui Moly Engstler) 21
Franz Engstler (GER - Audi/Liqui Moly Engstler) 16
Jordi Oriola (SPA - Seat/Target Competition & Opel/Campos) 14
José Monroy (POR - Seat/Veloso Motorsport) 14
Kelvin van der Linde (SAF - Audi/Liqui Moly Engstler) 13
Rodolfo Avila (MAC - Seat/Asia Racing) 10
Igor Skuz (UKR - Honda/WestCoast & Opel/Seat/Campos) 10
Zsolt Szabo (HUN - Seat/Zengo) 10
Bas Schouten (NED - Seat/Bas Koeten) 10

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