martedì 14 aprile 2015

Blancpain Endurance Series a Monza: un successo accessibile

Quando il motorsport internazionale si può toccare con mano, vedere da vicino, ascoltare a pochi metri e annusare a pieni polmoni, allora vuol dire che tutto o quasi tutto è andato per il verso giusto.



Il weekend di Monza della Blancpain Endurance Series, del Lamborghini Super Trofeo e della F.Renault 2.0 NEC è stato esemplare, per certi versi. Al modico prezzo di 14 Euro, e con parcheggio garantito all'interno dell'autodromo, ogni appassionato ha potuto passeggiare nel paddock e gustarsi il frenetico ritmo dell'automobilismo europeo.

La vettura di Colin Noble revisionata dopo la gara 2 della domenica mattina

Pass o non pass, ognuno dei presenti (tanti, ma avrei voluto vedere le tribune più piene) ha potuto fermare i propri beniamini per una foto, per un autografo, per quattro chiacchiere. Ognuno dei presenti ha potuto fotografare l'inimmaginabile. E chi ha avuto modo di rimanere fino alla fine della 3 Ore non si è lasciato sfuggire l'opportunità di fare una passeggiata nella pitlane, e sentire il profumo da corsa della benzina a pochi metri di distanza.

Briefing post gara. Due passi in avanti e avrei sentito tutto...

Per un costo oltre tre volte maggiore, il venerdì della F1 offre uno show decisamente più deprimente, fatto di altre transenne avvolte nella stoffa nera e di finta disponibilità da parte dei protagonisti. Ovviamente ci sono state delle pecche anche in questo weekend, come ad esempio la mancanza di uno o più maxischermi per capire l'andamento delle classifiche e l'assenza di una qualsiasi forma di promozione dell'evento, sia fuori sia dentro la città brianzola...

La 3 Ore della Blancpain Endurance Series è stata uno spettacolo. Il numero dei partenti (quasi 60 vetture) è stato altissimo e questo si è visto soprattutto alla prima curva, con un imbottigliamento da tangenziale. Lo sparpaglìo è poi diventato immediato, con i piloti Pro e i colleghi amatori in pista a due velocità decisamente diverse. La gara è stata ricca di sorpassi e contatti, uno dei quali molto cruento e fortunatamente senza conseguenze per la Mclaren n°54 dell'Attempto Racing e per la Bentley n°84 del team HTP.


 (© Alberto Marcone)

Il verdetto della gara è però sub iudice vista la squalifica della Lamborghini Huracan n°19 del Grasser Racing Team (uno dei piloti è il nostro Babini) per una presunta irregolarità ai restrittori. La Lambo aveva tagliato il traguardo per prima, precedendo la Ferrari 458 Italia del Rinaldi Racing n°333 (Siedler-Salikhov) e l'Audi R8 LMS Ultra n°1 del Belgian Team WRT con il forte equipaggio Vanthoor-Vernay-Frijns.

L'Audi R8 LMS Ultra del Belgian Audi Club Team WRT,
una delle auto più belle e competitive del BES (© Alberto Marcone)
Gloria anche per la Ferrari 458 Italia N°111 del Kessel Racing, prima nella categoria AM con Earle, Talbot e l'italiano Zanuttini.

(© Alberto Marcone)

Le due gare della Lamborghini Super Trofeo sono state vinte dal finlandese Patrick Kujala. Il portacolori del Bonaldi Motorsport ha dato 10 secondi in gara 1 alla coppia Campana/Crestani (team Lazarus) e 8 secondi in gara 2 a Zampieri/Mavlanov (Antonelli Motorsport). Buon terzo posto in gara 2 per Shinya e Cozzolino, piloti del Vincenzo Sospiri Racing, coinciso con la vittoria nella categoria Pro-AM.

Patrick Kujala ha guidato qui dentro... (© Alberto Marcone)

Nella F.Renault 2.0 NEC solita grigliona con 30 macchine schierate e vittorie meritate per il giapponese Ukyo Sasahara (Art Junior Team, gara 1) e Louis Deletraz (Josef Kaufmann Racing, gara 2). Buon secondo posto in gara 1 per l'unico italiano in pista, ovvero Ignazio D'Agosto.

Un commissario dallo sguardo torvo sulla macchina del russo Nikita Mazepin,
danneggiata in gara 2 (© Alberto Marcone)

Nessun commento:

Posta un commento