giovedì 5 febbraio 2015

Test(ate) contro il muro

Ci eravamo lasciati con una Mercedes fortissima, con una Red Bull derubata dai trofei e con la Ferrari in piena trasformazione. Tanti i sogni dei nuovi e dei vecchi tifosi purtroppo non esauditi: la Mclaren Honda non ha ripreso la livrea dei tempi di Senna e Prost; la Caterham e la Marussia non hanno trovato danarosi acquirenti; Ecclestone non ha deciso di disfarsi di alcun Tilkodromo.

Nel frattempo, sono stati disputati i primi test invernali. Testicoli? Testedirapa? Come definirli esattamente, non si sa. Si può comunque provare a stilare una classifica provvisoria per favorire ovvie speculazioni su chi lotterà per il mondiale, anche se già sappiamo che fino al 2017 il posto sarà prenotato da una monoposto grigia con motore Mercedes (no, non è la Force India).

Mercedes - 516 giri - miglior tempo 1'21"982 (Rosberg)
Una quantità di giri inanellati impressionante, tempi martellanti, qualche piccolo guaio invernale dalla facile soluzione, un nuovo sponsor (Epson) e anche forme belle da vedere. Nonostante questo, a casa Hamilton le cose non vanno per niente bene: tutta questa perfezione lo annoia, poi l'altro sembra sempre appena uscito dal parrucchiere mentre lui dovrà presto tatuarsi i capelli. Inoltre s'è pure mollato con la Scherzinger (ancora).
Favoriti d'obbligo e anche subdoli, visto che gli altri piloti giurano di aver visto le frecce d'argento girare con le gomme da neve.
Sono stufo di guidare la macchina migliore. Io scendo.

Ferrari - 346 giri - miglior tempo 1'20"841 (Raikkonen)
Si dice che pure Raikkonen abbia sorriso a lungo dopo aver visto come andava la nuova macchina. Ora tutti credono di avere il merito di aver contribuito a progettare una macchina decente. Tombazis, ancora rinchiuso nel labirinto del Minotauro, è convinto di aver ispirato le nuove linee; Alonso non lo dice, ma pensa di aver influenzato positivamente il design grazie ai suoi preziosi feedback; John Barnard sostiene di aver posto le basi per un buon lavoro già nel 1989. Il merito, invece, è sicuramente di Raikkonen. Con il suo mutismo ha permesso ai tecnici di lavorare senza distrazioni. Vettel ha portato entusiasmo ai box, ma va ammesso che è pur sempre arrivato a funerale concluso.

Quel tipo che correva con noi l'anno scorso
non è riuscito nemmeno ad accendere il motore.

Sauber-Ferrari - 382 giri -  miglior tempo 1'21"545 (Nasr)
Speriamo che Ericsson sappia a cosa va incontro. In Caterham è stato sonoramente battuto sia da Kobayashi, sia da Lotterer. In questi test non è mai sceso sotto l'1'22", mentre Nasr lo ha fatto eccome. Nel frattempo, la nuova livrea ha fatto andare in confusione tutti gli addetti ai lavori, oramai assuefatti al grigiore imperante. I vertici del team (e i piloti) assicurano di aver girato con il pieno di benzina, ma senza menzionare la capienza del serbatoio; attualmente può contenere ben 5 litri. Nessuno sembra preoccupato per la durata delle gare, ma possiamo ragionevolmente scommettere su una Sauber in pole position a ogni gran premio.

Avanti, gente! C'è posto sulla livrea!

Williams-Mercedes - 278 giri - miglior tempo 1'22"276 (Massa)
I test sono trascorsi senza che nessuno notasse mai la loro presenza. Il title sponsor ha promesso agli addetti ai lavori serate frizzanti e rutto libero purché si parli dei discreti (ma non eccezionali) tempi di Massa e Bottas. 

Lotus-Mercedes - 190 giri - miglior tempo 1'22"713 (Maldonado)
Romain Grosjean si è lasciato andare, dicendo che se fosse uno scommettitore darebbe un'occhiata alle quote Lotus. A parte il fatto che non ha specificato quali quote (incidenti causati da una Lotus, forse), si può affermare che in effetti la macchina è decisamente migliorata. Già il solo fatto che siano riusciti a disegnarla simmetrica è un miracolo.

Bravo Pastor. Stavolta sei riuscito a non distruggere tutto.

Toro Rosso-Renault - 352 giri - miglior tempo 1'22"553 (Verstappen)
Molto meglio dei fratelli maggiori della Red Bull. Il duo Toro Rosso, che ha già superato la prova ciucci, gira già senza pannolino con tempi incoraggianti. 

Red Bull-Renault - 164 giri - miglior tempo 1'23"338 (Ricciardo)
La prossima volta porteranno sicuramente dei pezzi di ricambio. Dopo aver fatto girare Kvyat per una giornata intera senza alettone anteriore, e dopo aver scelto di usare una livrea camuffata per celare una palese mancanza di verniciatori, la Red Bull ha deciso anche di nascondere i tempi. Con una tattica degna del miglior campione di Risiko, i piloti della scuderia di Chris Horner hanno palesemente alzato il piede apposta per non spaventare la concorrenza. Altrimenti avrebbero dato 8 secondi alla Ferrari, senza alettoni e senza motore.

Il prossimo giro lo facciamo senza gomme?

Mclaren-Honda - 79 giri -  miglior tempo 1'27"660 (Button)
"Il meglio deve ancora venire" dice Alonso. La speranza è quella, in effetti, perché i promessi avvenimenti esaltanti non si sono proprio visti. Fernando, dopo aver immediatamente dimenticato l'italiano, risponde ai giornalisti in sloveno e riempie loro la testa di progetti legati al poker, al settore immobiliare, al ciclismo, all'aeromodellismo e alle scie chimiche. La Honda si è preparata a lungo per far esordire la propria power unit, ma il collaudo effettuato tramite Playstation non ha sortito gli effetti sperati. I tecnici non hanno dubbi sulla velocità delle Mclaren, appena il motore sarà a punto. La cosa difficile sarà farlo partire.

"Veramente siete dei scemi eh?! Mamma mia ragazzi" (cit.)

Force India, Caterham e Marussia - assenti
La Force India ha rinunciato ai test - ufficialmente - perché Jerez non serve a niente. A quanto pare però anche Barcellona non servirà a niente e costruire la macchina pure. In effetti, anche partecipare al campionato del mondo di F1 senza soldi non serve a niente.
La Marussia, dopo aver perso la fabbrica (andata a Haas) e il modello 2015, ha qualche speranza grazie ai soldi guadagnati con il 9° posto conquistato nel 2014. Ora bisogna trovare anche tutto il resto del budget, ma il papà di Chilton è andato via.
Riguardo alla Caterham tutto tace. Nessuno ha il coraggio di staccare la spina. L'unica certezza rimane Barrichello: se dovessero contattarlo, lui tornerebbe senz'altro a correre con il solito obbiettivo: vincere il campionato del mondo...

Ragazzi, è stato bello. Ci rivediamo nel 2016

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